IL TEMPO e le RELIGIONI

La religione del cristianesimo cambia l’idea del TEMPO che era presente nelle altre religioni.

KRONO (per i greci) e SATURNO (per i romani) sono il dio del tempo che divora i suoi figli nella religione greco-romana.  ERACLITO diceva che “Il tempo è un bambino che gioca, che muove le pedine” gli uomini sono vittime del suo gioco crudele. Per i greci il TEMPO (CRONO o SATURNO) fugge inesorabile e divora i suoi figli.  Gli uomini possono cercare di conoscere il futuro con la divinazione ma non possono cambiarlo e non possono combattere contro il dio DESTINO, è lui che decide per l’uomo. L’uomo non è LIBERO per i greci, è vittima o schiavo degli dei.   KRONOS è una divinità potentissima fra le più terribili. Solo gli dei infatti sono immortali e non combattono contro il tempo.

PER IL CRISTIANESIMO invece, la vita non è un TEMPO KRONOS bensì è un TEMPO KAIROS cioè un’opportunità da cogliere e poiché l’uomo è LIBERO può sia sbagliare che fare BENE non c’è una predestinazione della sua felicità e del suo FUTURO. L’uomo deve COSTRUIRE la sua FELICITA’, grazie al dono della libertà che Dio gli ha dato. Gesù ha una missione precisa: è venuto a dare la vita eterna agli uomini, non è un Dio avido di tempo bensì è venuto a donare TEMPO infinito agli uomini, l’immortalità non solo dell’anima. Promette in un futuro la vita eterna anche del corpo per la religione CRISTIANA.

L’idea di KRONOS dunque sembra più legata alla quantità del TEMPO mentre KAIROS è legato alla qualità del TEMPO.

Nel mondo occidentale Virgilio, Ovidio, Machiavelli, Vico, sono pensatori tutti accomunati dall’idea che il tempo è CICLICO cioè tutto si ripete e difficilmente cambia mai qualcosa come il DESTINO già segnato.

Mentre nell’idea del KAIROS cristiano c’è la convinzione della CAUSA – EFFETTO. Cioè in base a ciò che l’uomo fa con le sue azioni OGGI, il suo futuro può cambiare.

Questa è l’idea centrale del cristianesimo che significa ottimismo e positività nel senso che l’uomo ha l’opportunità con la sua LIBERTA’ di costruirsi il futuro e non di aspettare un DESTINO o il FATO senza poter cambiare nulla.

Per i cristiani dunque come diceva soprattutto sant’AGOSTINO la MEMORIA diventa fondamentale come ESPERIENZA del TEMPO.  Per l’uomo il ricordo del PASSATO per COMPRENDERE sé stesso di fronte a Dio ed essere CONSAPEVOLE di come egli, l’uomo, sta DIVENTANDO, di come si SVILUPPA il suo ESSERE proiettato verso il FUTURO.

La parabola dei TALENTI di GESU’ ricorda che il padrone dopo il lungo viaggio ritornò e dopo tanto tempo chiese i frutti del suo investimento, i denari con gli interessi che aveva prestato agli uomini del suo gruppo di lavoro.  L’uomo che non ha investito il quel suo tempo e non ha colto l’opportunità di costruire un futuro migliore è rimproverato e punito per la sua pigrizia.  Mentre gli altri lavoravano e producevano frutto, lui per paura sotterra il talento e non fa nulla, ozia. (Possiamo dire indirettamente da questa idea vien fuori anche l’invenzione quasi tutta ebraica delle BANCHE dove vige la legge che il TEMPO è DENARO).

Così la virtù del famoso contadino della parabola del seminatore è legata al TEMPO, perché il suo lavoro viene premiato dopo le fatiche di mesi lunghi.

Per ultima la parabola delle pecore e dei capri è come una parabola degli SMEMORATI del TEMPO, cioè di coloro che hanno vissuto il loro tempo in modo inconsapevole senza comprendere ciò che facevano; e quindi si ritrovano in un futuro spiacevole (paragonabile all’Inferno Dantesco) perché non hanno riconosciuto la presenza di Dio nel loro tempo, non hanno colto l’opportunità del KAIROS nella loro VITA presente. Invece quelli che hanno vissuto consapevolmente andando incontro all’opportunità di aiutare il prossimo, i poveri, gli immigrati, i carcerati, gli assetati, in quella parabola vengono premiati con il PARADISO del Regno di Dio.

http://idr.seieditrice.com/files/2009/11/Pajer-215-228.pdf

 

 

 

https://www.raiplay.it/video/2014/11/Il-tempo-e-la-Storia-Stato-e-religione-del-12112014-39a5f679-a59c-487a-9cb2-c21e64e128b0.html

 

 

“Il tempo cura. Il tempo guarisce. Oggi l’ho capito.
Ho capito che devo darmi tempo, e senza fretta, senza correre, imparare di nuovo ad amarmi”.

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