Leletta d’Isola, adolescente cattolica;
Emanuele Artom, giovane intellettuale ebreo;
Guglielmo Jervis, appartenente alla comunità valdese.
Attraverso i loro diari si dipana il racconto di tre figure della Resistenza piemontese molto diverse per storie personali e appartenenza religiosa.
Tutte e tre accomunate da una scelta, quella di partecipare alla lotta di Liberazione, fondata più su principi etico-religiosi che politico-ideologici. Lelettariuscirà a festeggiare il giorno della Liberazione, mentre Emanuele e Guglielmo andranno incontro ad una morte che sarà un vero e proprio martirio.